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Un violino tra le termoculle nella “Giornata mondiale della prematurità”

Nel Grande Ospedale Metropolitano la celebrazione è stata organizzata su iniziativa dell’Associazione per la Neonatologia “Eracle”

Di Gabriella Lax -18 Novembre 2019 10:30 – www.ilreggino.it

Nel nostro Paese, ogni giorno nascono quasi 100 bambini prematuri o con patologie che necessitano di un periodo di ricovero in terapia intensiva neonatale, il che comporta una inevitabile separazione dai propri genitori. È stato il colore viola che ha illuminato monumenti ed edifici per sensibilizzare alla problematica dei bimbi nati prematuri, fenomeno conosciuto soprattutto in Italia, mentre purtroppo il numero di bambini che nascono prematuri cresce di anno in anno.
Nel Grande Ospedale Metropolitano la giornata è stata organizzata su iniziativa dell’Associazione per la Neonatologia “Eracle”, presieduta da Arturo Callegari.
Incontrare le famiglie e condividere le esperienze. Questa è la missione dell’associazione Eracle, costituita da genitori che hanno già vissuto l’esperienza dei figli nati prematuri, si occupa di dare un supporto a chi la vive oggi. Eracle fa parte del Coordinamento Nazionale “Vivere Onlus” delle Associazioni di volontariato di Neonatologia che ad oggi raccoglie oltre 45 associazioni in tutta Italia. A sua volta, Vivere fa parte della Fondazione Europea EFCNI European Foundation for the Care of Newborn Infants (www.efcni.org) operante nell’intero globo. Tra i genitori associati di Eracle c’è anche una bimba prematura nata a 22 settimane, oggi ha tre anni, un vero miracolo!
La giornata, domenica, è iniziata al quinto piano, con la celebrazione della Santa messa officiata dal cappellano dell’ospedale don Stefano Iacopino, nell’androne antistante i reparti di neonatologia e ostetricia. Una celebrazione animata dal coro dell’Eremo, dai bimbi e dai familiari dell’associazione, dai genitori dei piccoli ricoverati, che hanno anche abbellito il reparto per l’occasione. Nel corso della Messa ci sono state le testimonianze di alcune mamme e papà che hanno vissuto l’esperienza della prematurità e del ricovero del proprio piccolo presso la “Tin” reggina e del primario del reparto, Claudia Laghi che ha ringraziato l’associazione di Catania, “Mani di mamma” che, per l’occasione, ha preparato dei cappellini e dei dudù fatti a mano, donati ai piccoli degenti.
A seguire un momento di festa, all’ottavo piano, nella stanza di Eracle, un ex spogliatoio di infermieri, adottato dall’associazione per uso diurno, arredato e abbellito, a disposizione delle famiglie che vengono dalla provincia per rilassarsi tra un ingresso e l’altro in reparto. Nel pomeriggio il violino ed il piano dei maestri Fulvio Puccinelli e Pino Puntorieri hanno portato la gioia delle note musicali. Il momento più emozionante è stato quando il violino di Puccinelli ha girato tra le termoculle, suonando una musica soave: i bambini si sono rilassati, quelli in braccio alle mamme si sono addormentati dolcemente, in un’atmosfera di grande serenità e armonia.

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